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La cuoca errante

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mercoledì 30 settembre 2009

tutto in pentola...Minestrone autunnale


Dal fruttivendolo,finalmente penso di averne trovato uno che mi piace: prezzi accessibili, molto fornito, gentile e simpatico, ho fatto scorta di verdure, legumi e frutta di stagione. Beh con il frigo pieno e la prima pioggia madrileña, annesso venticello frescho, è stato fin troppo semplice trarre la conclusione alla fatidica domanda: e-che-cucino-stasera???
Niente di meglio di una bella minestra calda per coccolarsi un pò.
La faccio breve, perchè la ricetta è davvero semplice:




Ingredienti:
1 cipolla rossa
2 cipollotti
2 patate
1 zucchina
2 pomodori
2 carote
200 gr di fagioli borlotti
scorza di parmigiano q.b.
parmigiano q.b.
sale q.b.
pepe q.b
olio extra vergine

Preparazione:
Lavare, spellare e tagliare le verdure. Metterle tutte le verdure e la scorza di parmigiano tagliata a dadini in una pentola con acqua ( fino a coprirle) e sale. Cuocere a fuoco medio per venti min. Aggiungere i fagioli (precotti) e lasciare cuocere altri 15/20 min. Servire calda, con un filo do olio extra vergine e parmigiano.


P.S. scaldata il giorno dopo ho aggiunto delle fettine di prosciutto Serrano croccanti (semplicemente scaldate su una padella rovente, senza aggiungere olio perchè è sufficiente il grasso...se c´è!)


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giovedì 24 settembre 2009

In Wok...Noodles e verdure

Sapete come è quando vi prendono quelle voglie che proprio non si sa resistere??Beh proprio ieri sera mi è venuta una voglia di cucina orientale, di quei bei sapori di spezie, soia e tante tante verdurine.
Il problema che oltre ad essermi venuta la voglia era anche una giornata dove la pigrizia regna sovrana e di uscire per comprare la cena...neanche l'ombra dell'idea. E ALLORA IN CUCINA!


Personalmente la cucina asiatica , nella innumerevoli combinazioni cinese-thailandese-vietnamita-giapponese-koreana- etc...mi è sempre piaciuta, sono i sapori che mi riportano all'infanzia, ai viaggi per il mondo con i miei genitori. Certo le preparazioni di questi piatti, eccetto alcune eccezzioni( ops...)sono piuttosto complicati, il più delle volte sono piatti antichi, che provengono dalla storia millenaria di queste terre, piatti che sono cultura.

E allora non mi aspettavo certo di cimentarmi in anatre o sushi ma un semplice piatto di spaghetti( noodles)si sa, in qualsiasi salsa, fa la sua porca figura!

Ingredienti:
1 zucchina
1 melanzana
1 peperone
1/2 porro
250 gr di noodles
salsa soia q.b.
olio di arachidi
1 cucchiaio di salsa Satay souce ( o sostituire con arachidi e cipollotti tritati)

Preparazione:
Lavare e tagliare le verdure. Scaldare il Wok, bagnarlo con pochissimo olio. Cuocere le verdure.
In una pentola cuocere i noodles per 3 min. finire poi la cottura nella wok, aggiungendo salsa di soia a piacere ed un cucchiaio di salsa satay.


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mercoledì 23 settembre 2009

Ricordando l'infanzia...Mozzarella in carrozza



Non so voi, ma io vivo fuori casa, fuori città, fuori nazione....insomma sono fuori!
Forse è per questo che mi ritrovo sempre più spesso, a godere del mio presente, cercando , però, di non dimanticare nulla della mia "terra".

Oggi, in casa, sono entrata in cucina per praparare il pranzo, una cosa veloce senza tanti fronzoli.
Quando ho aperto il frigo ho visto questa bella mozzarellina che mi chiamava (mangiami...sono buona e fresca!)...beh non ho resistito. E allora vieni pranzo veloce ma addio spuntino light!
Penso che un pò tutti abbiano mangiato la mozzarella in carrozza. Io mi ricordo di averla mangiata ...da sempre. A casa mia, dove non si frigge esageratamente, questo piatto era spesso in tavola. Mi è sempre piaciuto e mi ricorda mia madre in cucina e la casa che prende odore di rosticceria!

Farlo è veloce, solo qualche minuto per la frittura.
Normalmente si usa, o meglio IO uso le alici ( mmmhh), ma non le avevo, e anche per accontentare i palati della casa ci ho messo del prosciutto cotto.

Ingredienti:( x 4).
1 mozzarella
4 fette di prosciutto cotto, o alici
8 fette di pane
2 uova
pan grattato q.b.
sale q.b.
olio per friggere

Preparazione:
Preparare dei panini con il pancarrè, la mozzarella tagliata a fettine ed il prosciutto.
Sbattere le uova, aggiungendo sale e pepe, e bagnarci i panini. Passare poi nel pane grattato. ( per renderle più croccanti rifate il procedimento una seconda volta!)
Friggere in olio caldo.






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martedì 22 settembre 2009

Uva fragolina

Eccoci qui...finisce l'estate ed entra l'autunno, portando sulle tavole prodotti straordinari, che ci coccolano, rassicurano e ci costringono a passare ora in cucina, perchè, ditemelo voi, come si fa a restistere a fichi, uva,noci, nocciole, melograna e compagnia bella???
Purtroppo io questo tempo lo dovrò rimandare di qualche giorno....ma intanto i primi grappoli di una frogola non me li sono fatti scappare. Vi assicuro che anche mangiati cosi,chicco dopo chicco, oltre ad essere una droga sono Buonissimi!!!









Allora visto che di ricette non ce ne è l´ombra (causa cognato in visita e relativo tour della della città)...lo sapevate che :
1)Il nome scientifo dell´uva fragola è Vitis labrusca L.
2)Questa fantastica uva è di origine Nordamericana, per questo è anche conosciuta come Uva Americana. Arriva in Europa tra il 1820 e qualche anno più tardi in Italia.
3)Terzo , ma assolutamente importante...con questùva si produce il delizioso vino Fragolino.





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Scatti scozzesi...









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venerdì 18 settembre 2009

Il buono, il bello e il cattivo...

Due giorni in giro tra Londra e Glasgow, una follia che mi ridotto ad un pezzo umano completamente distrutto. Sei aerei in due giorni ed eccomi qui, immobile sulo mipo divano, preparandomi un sano minestrone tutto salute e naturale, ripensando a quello che ho visto, e sopratutto assaggiato in questo brevissimo viaggio, assolutamnete non gastronomico.

Mi era già capitato diverse volte di visitare Londra e sopratutto la Scozia, di cui ho dei ricordi gastronomici davvere eccellenti. Buonissima carne, ma anche pesce fresco sulla costa dove è assolutamnte impossibile non provare uno dei famosi Fish & Chips, serviti nella carta di giuornale, per non parlare della birra, del whisky e della sempre gradevole compagnia.

Certo non si può proprio dire che gli piacciano le cose leggere, sopratutto a causa del freddo. Uno dei piatti tipici scozzesi è l'Haggins, ovvero uno stomaco di pecora bollito e ripieno con avena e spezie. (vedi ricetta).

Questo breve resoconto è solo per dire che in qyesto breve tour di tutte le prelibatezze non ne ho visto neanche l'ombra. Gli orari e i vari eventi( tragicomici) mi hanno portato a confrontarmi con altre realtà, forse altre dimensioni.
Si dice che "fritta è buona anche una ciabatta" e sicuramente questo detto deve essere arrivato in qualche modo alle orecchie degli scozzes iche, certamente, l'hanno presa alla lettera!



Allora tanto per dare una piccola esplicazione di ció che avuto la fortuna di fotografare ( anche se con una macchinaccia!)
In un locale vicino all'albergo, affamati, chiediamo dei cheeseburger, già me li immaginavo belli succolenti, con carne fresca, etc....ma il pane non c'era e così, non so come( perchè, e io l'inglese lo mstico, ma non capivo nulla di quello che è stato detto)mi sono ritrovata con un contenitore...esplosivo??No, ma un piatto di patatine fritte(in una quantità pazzesca)che non è certo un fattaccio. La parte forte è stata però un hamburger, avvolto di burro, e fritto-rifritto-e-strafritto.
Senza commenti...vi lascio immaginare...

Per il resto devo dire ho anche avuto il piacere di assaggiare dolci buonissimi e sfiziosi.

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lunedì 14 settembre 2009

Semplicemente.... Tiramisù

Beh qua ci sta poco da dire. E' buono e intramontabile, malgrado negli ultimi tempi siano state tirate fuori diverse varianti, alcune, come quelle al limone devo dire mi sono piaciute. Ma, e dico ma, vuoi mettere le coccole, la dolcezza, le calorie e la felicità che può darti una sola cucchiaiata di tiramisù?!?
Immagino, quindi, che non ci sia molto da dire rigurdo al TIRAMISU'. E' buonissimo, dolce adorato da grandi e bambino, un immancabile sulle tavole, pronto ad allietare anche i giorni più duri.
Sappiamo tutto, o quasi, dei questo delizioso dolce al cucchiaio.
E per questo, oggi, aggiungerò solamente un pizzico di storia, per i curiosi.
Lo abbiamo mangiato in tutte le salse...ma si sa che:
Il Tiramisù su preparato, per la prima volta nel ristotante "Le Bacchere" di Treviso.
Diverse fonto affermano, però, che il dolce a origini un pò più in là nel tempo e si fanno risalire al 1974-75. In questi anni alcune pasticceria venete avevano già preparato, quello che sarebbe divenuto in 20 anni, uno dei dessert al cucchiaio più conosciuto al mondo.
Qualunque sia quel genio che l'ha inventato, gli ingredienti che fanno grande questo dolce sono semplicissimi: Savoiardi( sostituiti, a volte, da pavesini), mascarpone, caffè e uova.
Semplice ma d'effetto.
Semplicemente ecceccionale.



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mercoledì 9 settembre 2009

Salutando l'estate....Torta alle pesche

Ieri mentre leggevo il post di cavoletto mi è venuto in mente che in frigo avevo proprio susine e pesche e, dopo aver letto anche Gourmet, non ho più avuto dubbi: in cucina a preparare questa torta.
Leggera e profumatissima, perfetta da mangiare con il primo venticello settembrino.
Ovviamente poi, quando mi sono trovata in cucina e ho letto la ricetta passo passo... ho visto che non c'avevo tutto questo tempo e l'ho modificata. Devo dire che il risultato è stato grande!!

Ingredienti:
2 pesche
200 gr fi farina autolievitante
120 gr di yogurt greco
80 gr di burro
1 uovo
120 gr di zucchero

Preparazione:
Lavare e tagliare le pesche a fettine sottili.
Preparare l'inmasto unendo uova, zucchero, burro, yogurt e farina...semplicissimo!
Ungere con un pò di burro fuso la teglia e cospagervi sopra un cucchiaio di zucchero. Sistemare ordinatamente le fette di pesche e, sopra, l'impasto.
Infornare per 40 min. a 180°.


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giovedì 3 settembre 2009

Pomodori al riso

Qualche giorno fa leggevo un post sul blog di anice&cannella. Era un post sugli spaghetti al pomodoro e sulla loro semplicità ma sopratutto bontà. Perchè in fondo, niente da dire alla nouvelle cousine, alla cucina molecolare e alle varie sperimentazioni, innovazioni, invenzioni...fanno bene alla fantasia e ai sapori, ma ci sono dei piatti che restano dei miti assoluti, dei must che, nonostante la loro semplicità, vincono sempre. Gli spaghetti al pomodoro, l'aglio-olio-e-peperoncino, cacio e pepe, gricia e matriciana. Vabbè non gli posso elencare tutti ma il senso è solo che le-cose-semplici-so-Bone!!!!
E per la serie dei nonpossonomancare ci metto dentro, con onore, i vecchi e buoni pomodori al riso. Non so voi ma per me e a casa mia non c'è estate senza pomodori al riso. Da mangiare freddi appena tornati dal mare affammati o a cena, accompagnati da un vino fresco, qualche amico e tante chiacchere.


Ingredienti:
8 pomodori
2 cucchiai di riso ( per insalate) per pomodoro
sale q.b
pepe
aglio
cipolla
erbette fresche (origano fresco, basilico, timo)
olio extra vergine
3 patate

Preparazione:
Lavare i pomodori, tagliare l'estremità e svuotarli. Frullare il contenuto dei pomodori con le erbette fresche, l'aglio e la cipolla, sale e pepe. Unirvi il riso e riempire i pomodori.
Sbucciare le patate e tagliarle a tocchettini. Dosporle nella teglia insieme ai pomodori e cuocere in forno 1 ora a 200°.

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Cheesecake ai fichi d'india

Il cheese cake è proprio un dolce che adoro. A dire la verità non mi è sempre piaciuto.Da piccola, infatti, non riuscivo proprio a capire la torta con il formaggio tipo Philadelphia che, invece, mi faceva impazzire sul panino a merenda!
Ma poi sono stata fortunata e una volta una zia me ne ha fatto assaggiare un boccone e da allora è stato solo Amore!
Mi piace in tutte le sue versioni. Con ricotta, philadelfia, formaggio cremoso. Con mirtilli, al limone, con salsa di fragole. Mi piace col caramello ma anche più leggera e mi ha illuminato una rivisitazione deliziosa mangiata in un piccolo bistrot di Madrid(tipo un rollo di burro e biscotti con gelato di...boh, cheesecake?fragole e formaggio?)...
Questa poi è una versione venuta dal caso. Si il caso che avevo voglia di dolce e questi erano gli ingredienti che avevo.
La salsa l'ho fatta con dei fichi d'india, erano tutti arancioni anche se mi sarebbe piaciuto di più avere quelli rosa. Cmq il risultato è una salsina molto delicata, che lascia un buon sapore in bocca e pulisce un pò la forza del formaggio.

Ingredienti:
Per la base:
200 gr di biscotti secchi
120 gr di burro
cannella a piacere...se piace
Per l'impasto:
400 gr di formaggio cremoso (io ho usato philadelphia)
200 gr di yogurt greco compatto
200 gr di zucchero
5 uova
2 cucchiai di farina
Per la salsa:
5 fichi d'India
50 gr di zucchero
1 foglio di gelatina


Preparazione:
Sbriciolare i biscotti e aggiungere il burro fuso. Mescolare e, a piacimento, aggiungere una cucchiaiata di cannella. Infornare per circa 10 min. a 170°.
Nel frattempo preparare l'impasto unendo formaggio, yogurt e zucchero. Mescolare bene e aggiungere, una alla volta le uova. Per sicurezza, perchè mi sembrava un pò troppo liquidino, ho aggiunto qualche cucchiaiata di farina.
Quindi aggiungere il composto sulla base di biscotti e infornare per circa 40 min. a 170°.
Per la salsa ho sbucciato i fichi e frullati. Li ho passati, perchè sono davvero pieni di semini. Scaldare il succo con lo zucchero su una padella e sciogliere un foglio di gelatina.
Lasciare raffreddare un pò.
Sfornare il cheese cake e farlo raffreddare in frigo.


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