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La cuoca errante

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martedì 27 ottobre 2009

Bianco Sardegna


Proprio questo fine settimana mi è capitato di trovarmi a chiaccherare con una ragazza sarda. Parlavamo di quanto adoriamo entrambe, io mezzo sarda lei 100%, quest'isola, capace di regalare emozioni uniche.
La sardegna, chi la conosce e la amo lo può capire, è un mondo fatto di culture e storia, cibo che racconta tempi lontani, una lingua, e guai a chi dice che il sardo è un dialetto, che racconta di generazioni innamorate della propria isola, preservazione di unicità e tradizione.

Comunque per farla breve perchè altrimenti potrei passare ore a elogiare pecore, formaggi, mare e spiagge...Una cara amica, che sa di tutto quersto , è passata da queste parti..che poi lo sapevate quanto il sardo è simile allo spagnolo??Eh già ci sono moltissimi parole che hanno la stessa origine o adirittura sono le stesse e poi, per esempio, nella costa ovest, Alghero e dintorni, la messa viene celebrata in catalano..

Dicevo la cara amica mi ha portato un vassoio di dolcetti sardi! Meravilgia della meraviglie.

Ora mia nonna è bravissima a cucinare e li ho mangiati tante volte a casa ma devo essere sincera non li ho mai preparati. allora per le ricette rimando a diversi siti che ho trovato dove spiegano , più o meno, il procedimento giusto.

Gueffus;

Pastissus;

Candelaus




martedì 20 ottobre 2009

Zuppa arancione di zucca e carote



E eccolo che arriva il primo raffreddore della stagione...ma quale stagione poi? Eh lo diceva mia nonna già qualche anno fa "Non esistono più le mezze stagioni" ed infatti eccomi qui, raffreddata tra estate e inverno. Si inverno con 6 gradi di mattina ( alle 9 di mattina) e 25 gradi di pomeriggio...poi mi dite come fa uno a non ammalarsi con questo cambio di temperature?? E non parliamo di decidere come vestirsi la mattina...

Cambiamo discorso e torniamo a noi...
Dopo questa piccola introduzione sarà facile capire come mai mi sia venuta voglia di farmi una bella zuppetta calda calda e iniziare la fase "Coccolarsi".

In realtà questa zuppa mi è venuta in mente con Elle a table? No, Delicious?No, Bon Appetite? Nooo. Un pochino mi vergogno ma della serie evviva-la-sincerità tutto è nao delle zuppe pronte knor! E vabbè tutti ci abbiamo i giorni no e non giudichiamo, eh?!!!

Beh cmq a me, sarà il raffreddore, non mi sono dispiaciute però dopo aver provato quella verde di piselli e zucchine ho sfidato la supermarca e mi sono messa hai fornelli...Non sono sicurissima sul vincitore ma almeno sono sicura di quello che mi sono mangiata.

Ingredienti:
400 gr di zucca
3 carote
1 scalogno
1 patata
olio extra vergine
sale q.b
pepe
formaggio remoso
Preparazione:
Semplice. Prendere le verdure e tagliarle a dadini. Tagliare lo scalogno e farlo siffriggere in tegame con olio e un pò di peperoncino. Aggiungere le verdure e farle rosolare quindi coprire con il brodo. La sciare cuocere per 35 min circa .
Lasciare freddare e frullare con il minipimer.
Servire tiepida con un goccio di olio, pepe e una cucchiaiata di formaggio cremoso.

P.S.: Ah..aggiungete del pane tostato se ce l'avete. Si sposa a meraviglia!


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domenica 18 ottobre 2009

Arancino del riciclo



La mia è una di quelle famiglie che quando ti siedi a tavola e c'è qualche parente, amico, evento particolare...non sai mai quando ti alzerai.
Questo perchè ci piace mangiare e quindi la tavola imbandita tipo banchetto nuziale è un must immancabile. Ed è anche bello, finchè non arrivi alla frutta, in tutti i sensi, e ti senti svenire, non sai se sei in grado di alzarti da tavola e buttarti sul divano.

Ora questi pranzi io li ho sempre adorati ma quello che ancora più del pranzo mi piaceva era la cena e ancora meglio il pranzo riciclato del giorno dopo.
Erano polpette di pollo se c'era stato il brodo, era polenta al forno se c'era il giorno prima, pizze rustiche scaldate, frittata di pasta...erano suppli o arancini con il risotto!


Dico erano ma in effetti è ancora cosi...e poi ora che ci penso un'altra cosa che mi piace il giorno dopo, sarò pazza...forse si!, è la pizza! Mi piace appena scaldata la mattina (12h) del giorno dopo!!!

E allora ecco qui che nasce la ricetta. Risotto con carne e funghi per cena....arancini il giorno dopo a pranzo!!

Ora per gli ingredienti sinceramente non ho fatto caso alle quantità, perchè non stavo pensando...quindi tutto a occhio!

Ingredienti:
1/2 tazze di riso ( io ne ho fatte 2 ma mi sono mangiata pure il risotto!!!)
carne macinata
funghi misti
1 scalogno
1 cipollotto
olio extra vergine
sale
pepe
formaggio stagionato
una noce di burro per mantecare
2 uova
pan grattato q.b.

Per il brodo:
Acqua
1 cipolla
1 sedano
1 carota

Preparazione:
Per prima cosa preparare il risotto. Quindi soffriggere scalogno e cipolotto con olio in un tegame. Aggiungere il riso e farlo tostare con la carne e i funghi. Iniziare a versare il brodo (acqua, sedano, carote, cipolla) e farlo cuocere ( più o meno 20 min. ma dipende dal riso), aggiustare di sale. Mantecarlo con una noce di burro e formaggio stagionato grattato o a cubetti.
Ora o vi mangiate il risotto o fate gli arancini o l'uno e l'altro come ho fatto io!
Per gli arancini: fate freddare il risotto. Formate della palline con il riso e passatele prima nell'uovo ( non si usa sempre ma io lo preferisco perchè vengono più croccanti e non si aprono) e poi nel pan grattato. Friggere in olio caldo. Servire tiepidi.


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giovedì 15 ottobre 2009

Maceiras....cibo e magia nel cuore di Madrid



Questa è la storia di Maceiras, ristorante gallego en centro di Madrid. Un ristorante tutto al femminile dove cibo e antichi rituali celtici si fondono per creare un ambiente unico, conviviale, rumoroso e allegro.

Maceiras è una tipica taverna di "tapeo" gallego nel cuore di Madrid. È un ristorante pubblicato in tutte le guide ma per nulla turistico.
In realtà di questi ristoranti ne esistono due "Maceira" e "Maceiras" distanti solo un angolo l'uno dall'altro.
È uno dei ristoranti più frequentemente frequentati ( ci stava tutto!!!) della città, ( ciò che è facilmente intuibile dalla perenne fila fuori dalla porta, tutti i giorni a tutte le ore in cui è aperto!...vorrà pur dire qualcosa no???)

Le attrazioni di questo simpatico locale sono diverse...!!!

1)la cucina è quella tipica della Galizia quindi immancabile Pulpo alla Gallega, e tanto pesce, sopratutto molluschi. Vongole in salsa, cozze alla marinara, crocchette di baccalà... ma non-solo-pesce, infatti per gli amici carnivori ci sono una bistecca (buonissima!), torta della casa, zuppe e formaggi tipici galiziani.





2) Una delle particolarità di Maceiras è il modo di mangiare. Si perchè qui si usa il tipico modo per "Compartir", ovvero si ordina, ordina, ordina e tutto assaggiano tutto! Detto questo le pietanze vengono servite in piatti di acciaio, tipo mensa, e il vino in coppe di ceramica!!









3) Come accennavo prima una delle attrazioni di questo posto è il connubbio cucina-magia. E che c'entra la magia????Ehehehe...qua viene il bello.
Allora se non morite di fame e non siete di quelle che se-non-ceno-alle-otto-e-mezza-mi-si-spezza-la-fame potrete godervi questo spettacolino, fatto solo nel secondo turno ( verso le 11h15 in settimana e 24h nel weekend). Tutto consiste nella preparazione di un drink...perfetto per digerire la cena.




Procedimento: un recipiente di coccio ( la grandezza varia dagli ospiti) viene posizionato al centro di un tavolo. All'interno si trova frutta tagliata a pezzettini e chicchi di caffè e boh...qualcosa di alcolico, ma è segreto. A questo punto una della cameriere, si perchè qui il personale è formato da sole donne, accende questo calderone. Si spengono le luci, inizia un rituale in gallego antico e la cameriera di turno inizia a smuovere questo calderone pieno di fiamme, con un mestolo lo gira, il fuoco si alza....
Il risultati è un digestivo caldo, fruttato, un pò alcolico ma definitivamente buono!!!





4) Quarto ed ultimo punto. nel caso tutto ciò non vi bastasse per convircervi a visitare queste ristorante nel caso in cui passiate da queste parti: lo Scontrino!!!!!
I prezzi infatti sono ottimo, una cena come si deve a prezzi che ormai si vedono davvero poco in giro !!!! ( cena per quattro, mangiando come si deve ( con vino, certo!!!) 55/60 Euro!!!)


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sabato 10 ottobre 2009

Sfogliando...Jamie Magazine e Delicious


Questo è un periodo davvero impegnativo per me, ne sono contenta certo, anche se il tempo per il mio blog/ tesoro scarseggia.
Ecco perchè in questo sabato tutto relax volevo preparare qualñche bella ricetta, un pranzetto perfetto da condividere con amici e famiglia. Ma la settimana è stata un caos ed neanche me ne sono accorta che il frigo piange! ( A casa mia si dice che ci sono i topi impiccati!!)
Allora per consolarmi un pò m i sono messa a sfogliare queste due riviste che ho comprato all'aereoporto nel viaggio in Scozia.

Eh vabbè lo so non avrò scoperto l'America ma io il magazine di jamie non l'avevo mai visto, sapevo che esisteva ma penso che fuori dall'Inghilterra si venda solo con abbonamento. vale lo stesso per Delicious che l'ho sempre seguito solo on line.

Ecco allora alcune, delle loro ricette e idee...



Per esempio questa Game pie ( Delicious, Oct.09, pag. 76) a me piaceva perchè il pie di carne è una bontà, tra le altre cose piatto tipico inglese. Questa, infatti, è una versione con cacciaggione ( cervo, piccione e faggiano), ma le più note sono con manzo e pollo, ma in fondo si chiamo Game pie perchè puoi giocare a metterci dentro tutto ciò che vuoi...( Oltre al fatto che Game sta anche per tutta la carne cacciata).

Ingredienti:
600 gr di carne mista ( piccione, cervo e faggiano)
2 cucchiai di olio
1 carota
1 cipolla
2 sedani
300ml di vino rosso
2 foglie di alloro
una manciata di timo fresco
200/300 ml di brodo di pollo.

Per la pasta:
250 gr di burro non salato
400 gr di farina
1 cucchiaino di sale
1 uovo
latte.

Preparazione:
Per la pasta: In una ciotola mescolare il burro con la faeina ed il sale, aggiungere poi l'uovo, un cucchiaio di acqua fredda per amalgamare il tutto. Avvolgere in carta trasparente e lasciare riposare un'ora.
Per la carne: Versare l'olio in un tegame e farlo scaldare. Aggiungere la carne, farla rosolare e metterla da parte.
Prendere le verdure, lavate e tagliate a dadini, e cuocerle nel tegame per 5 min. Versare il vino e cuocere finchè non si riduce un pò e aggiungere, nuovamente, la carne con le erbe. Portare ad ebollizione. Quindi, bagnare il tutto con del latte, stendere la pasta per ricoprirci il tegame e infornare a 160 gradi per 50 min.

E per dessert??? Che dire diquesti dolcissimi e delicati puddings con more, mandorle e lime? ( Delicious, Oct.09, pag.82).
Da leccarsi i baffi...






Nel Magazine di jamie, oltre a carta, font ed illustrazione, mi sono piaciute le ricette come la torta al cioccolato e lamponi o lo sciroppo di lamponi e rosa. ( Jamie magazine, Ago./Sett. 09, pag.118).

Ingredienti:
500 gr di lamponi
400 gr di zucchero di canna
2 cucchiai estratto di rosa, o tanti petali di rosa

Preparazione:
In una ciotola, schiacciare i lamponi con lo zucchero e l'estratto di rosa, o petali, poi mescolare aggiungendo 250 ml di acqua in ebollizione.Fate bollire per tre min. e conservare per 2 settimane prima di servire.
Servire con ghiaccio.


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martedì 6 ottobre 2009

Penne con broccoli e prosciutto serrano croccante



Questi si che sono stati giorni senza respiro. Giorni che ti svegli e neanche te ne accorgi è già l'ora di pranzo. Poi si rinizia ed è già l'ora di cena, finalmente a casa! Infatti si, bello l'autunno, belle le foglie che si ingialliscono e cadono e la città che si tinge di arancio, rosso, si colora di tutte le sfumature del giallo!
Si, bella l'autunno che ci regala verdure e frutti squisiti, i Funghi...ma anche castagne, fichi, melograne!!!
Si, bello l'autunno, quando i bambini tornano a scuola, rinizia il traffico e il lavoro, la sveglia alle 7:20, la corsa alla metro, i capelli lavati di fretta che sono un orrore...

E allora come tutte le cose ci sono lati belli e brutti...e vabbè!!!

Comunque per tirarmi su una bella cena è quello che ci vuole. Troppo stanca per uscire e allora...Penne con broccoli e prosciutto serrano croccante come la vedi???



Ingredienti:
250 gr di pasta (ehehe...la fame è tanta!!!)
1/2 broccolo
4 fette di prosciutto
pecorino
sale q.b.
pepe q.b.
aglio
olio extra vergine

Preparazione:
Lavare e tagliare il broccolo. Soffriggere l'aglio e il peperoncino in olio extra vergine e cuocere il broccolo.
Cuocere la pasta al dente. nel frattempo prendere le fette di prosciutto serrano e metterle in padella antiaderente (o nel forno) finchè non diventano croccanti( bastano pochi min.).
Condire la pasta con i broccoli e il prosciutto e una spolverata di pecorino.

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giovedì 1 ottobre 2009

Triglie fritte

L'estate sta finendo....appunto. E dato il tempo pazzo che fa da queste parti non si sa più che pesci prendere. Fa freddo poi fa caldo...e allora dal brodino si ripassa alle insalate e cosi via.
Quindi ho approfittato di uno degli ultimi caldi per un pranzetto che sa d'estate, sa di aperitivo sulla spiaggia, di risate e compagnia!
Questo a dire la verità è poi un piatto tipico di nonna Lalula ( Laura)! Lei, che à sarda D.O.C., il pesce lo cucina in tutti modi, al dritto e al rovescio, bollito, al forno e in padella...e perchè no anche Fritto. In effetti uno dei pesci che gli piace fare fritto, e io non l'a vevo mai visto fare, è proprio la triglia, anche un pò più grandi di quelle che ho usato io.
È davvero buono, certo ci sono un pò di spine ma vabbè diciamo che è un piatto semplice e si mangia con le mani e a una spinetta si può pure sopravvivere!

Ingredienti:
800 gr di triglie
farina di semola
farina
2 uova
sale q.b
olio per friggere
1 limone

Preparazione:
Passare le triglie, pulite (possibilmente in pescheria) e passare nell´uovo leggermente sbattuto, con un´aggiunta di sale.
Passare poi i pesciolini in un misto di farina 00 e farina di semola.
Friggere in olio caldo.
Servire aggiungendo un pizzico di sale e fettine di limone a piacimento.

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