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La cuoca errante

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domenica 31 gennaio 2010

Crème caramel with Pakistanì tea.

Crème caramel con tè
All'ultimo momento, come sempre...(sono di quelli che si impegnano sotto pressione), oggi riesco a pubblicare questo piatto, un classico crème caramel ma con tè.

Questa ricetta viene dallo stimolo di questo famoso contest "Tea recipies" di Susina la Strega del tè ", molto interessante, che, come già sapete, prevedeva l'utilizzo del tè nella preparazione di un piatto qualsiasi.
In giro per la food-blog-sfera ultimamente se ne sono visti di tutti i colori, ed il tè, appuntamento per me quasi immancabile nella giornata, è finito in pietanze dolci e salatie.

Ecco allora che ho iniziato a pensare a qualche ricetta ed alla fine è venuto fuori questo crème caramel ( non era la prima scelta) ma oggi, domenica, mi sono ritrovata a cucinare con quello che avevo in casa e devo dire che il risultato mi ha felicemente sorpreso.


Senza dilungarci troppo, il crème caramel è una preparazione piuttosto facile , quindi..

Ingredienti:

per 4:
1 tazza di latte
2 uova
70gr du zucchero
Pakistan tea ( tè nero aromatizzato con cannella, cardamomo, vaniglia)

Per il caramello:50gr di zucchero
50gr di acqua

Preparazione:
Portare ad ebbollizione il latte e lascirvi il tè in infusione per 10min. Nel frattempo montare le uova con lo zucchero con delle fruste. Una volta pronto versare il latte ( scolato dal tè) .
Per il caramello: in un pentolino far scaldare dello zucchero 50 gr di zucchero e 50gr di acqua.
Una volta pronto il caramello versatelo negli stampini, versate il composto e infornare (cuocendo a bagno maria) a 160 gradi per 50min.
fate raffreddare in frigo prima di servire.



con questa ricetta partecipo al contest:


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giovedì 28 gennaio 2010

Riso light con persico, zucchine e mandarine



Pranzo leggero, veloce e non troppo triste!!!Si perchè la verità è, e lo sappiamo, che, a volte, quando non si è abbastanza creativi e pieni di originalità ed idee ( come Voi Fooblogger!) la cucina light può essere, e apparire ai più, un pochino tristerella!!!

E cosa c'è di più grigio che tornare da lavoro, in una giornata che non è delle migliori, e mettersi davanti ad un piatto che solo guardarlo ti viene da piangere?

A me è capitato, e non ne vado fiera ma a volte, quando il frigo piange non c'è niete da fare nè da salvare...altre volte invece...

Allora questo è il pranzo nato dalla cena con riso basmati e filetti di persico infarinati all'aglio( cosa non si fa e mangia per amore!?!).
Ecco allora che il riso era troppo ed di pesce ne avevo conservato un filetto, una zucchina in frigo e ..voilà: riso con persico, zucchine e scorza di mandarino!!!!
Buono veloce, leggero e sopratutto non vi darà l'impressione di mangiare riso bianco riscaldato con filetto di pesce e zucchine quasi bollite!!!!!!

Ingredienti:
1 filetto di persico
1 zucchina
1 tazza di riso basmati
1 mandarino
1/2 porro
sale
pepe

Preparazione:
far bollire una pentola con dell'acqua per il riso. Nel frattempo lavare e tagliare loe verdure ed il pesce a cubetti. In una padella far scaldare un goccio di olio e , senza far soffriggere, mettere il porro con la zucchina. Far cuocere per circa 10min eed aggiungere il pesce, far cuocere per qualche minuto. Salare e pepare. Quando l'acqua bolle, salarla, e mettere ilo riso per 10min. Scolare e saltare in padella con le verdure ed il pesce. Lavare la mandarina e grattuggiare la buccia sul riso.

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domenica 24 gennaio 2010

Venezuela. Parte II. Arepa

Ve l'avevo promesso ed anticipato qualche settimana fa. Una raccolta delle ricette viste, mangiate e preparate nella mia vacanza in Venezuela.

Tra i tanti piatti ce n'è uno che merita un posto speciale ed è l'Arepa. Ecco che cos'è l'Arepa? Essenzialmente è un panino fatto di farina di mais ( harina pan è Assolutamente la più famosa ed utilizzata) ed acqua che viene poi farcito con ...qualsiasi cosa. Ma in realtà è molto di più. È il pane dei venezuelani, è la colazione tipica , lo spuntino, la tradizione. Proprio come la Hallaca, questo piatto ha delle origini molto lontane e fa parte della tradizione culinaria del paese.

Esisto moltissime versioni dell'arepa a partire dal tipo di cottura che può essere fritta o cotto su un "budare", ovvero una piastra, o al forno, agli innumerevoli varianti di farciture. tra le più caratteristiche ci sono il comune prosciutto, formaggio e uovo perfetto per lacolazione, la "reina pepiada" con pollo ed avocado, con carne mechada( carne tipo spezzatino sfilacciata e speziata).

Su internet si possono trovare molti video che spiegano la preparazione quindi mi limiterò a spiegarvi i passi base, anche perchè è abbastanza facile:

Ingredienti:
farina di mais bianca
acqua
sale q.b.

Preparazione:
Mi scuso ma questa è una di quelle cose che si fa senza pesi ne misure..ad occhio ..almeno a me l'hanno insegnata cosi!!!!
Mettere la farina in una ciotola , un pizzico di sale ed acqua quando basta per formare una pasta dalla consistenza ...media!Non deve essere dura, va bene quando infilandoci un dito resta il buso ma non si sgretola. Poi prendere un pugno di questa pasta, a seconda che vogliate delle arepe piccole o grandi, fare delle palline e iniziare a giocarci lanciandole tra una mano e l'altra finche non si siano appiattite un po ed abbiano la forma di medaglione. Sistemare i lati e mettere su una padella, già scaldata con un goccio di olioo e far rosalore da entrambi i lati finchè non si sia creata una bella crosticina. Nel frattempo scaldare il forno a 180 e una volta pronte sulla padella infornare per 10-15 min.
Per mangiarle è sufficinete aprirle, stile panino, levare un po della pasta del mezzo e condire a piacimento.


Per vedere come si fa qui ina gentile venezuelana ce lo spiega!

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venerdì 22 gennaio 2010

Anatra muta con arance

Partiamo dalle basi. Che cos'è l'anatra muta o piuttosto che differenze ci sono tra un'anatra normale ed una muta?? La battuta è troppo scema e facile per farla , quindi eviterò!...ma lo avete pensato anche voi!!!Ahaha..

Per tutti coloro che fossero interessati qui c'è una breve descrizione.

Allora questa anatra lo dico subito, per onore della cronoca, non l'ho preparata io..ma ho assistito, vale un po'? Non essendomi ancora mai cimentata nella preparazione di volatili( certo non è che proprio vola l'anatra però..!)

Allora in breve questa è la ricetta della mamma, che è una cuoca eccezionale ma assolutamente lei non sa che è una bilancia , è tutto" ho fatto ad occhio" quindi prendetela per quello che è e ringraziamo che qualche dato ce l'ho.

Risultato : una ricetta abbastanza semplice ma di sicuro effetto e mooolto buona!

Attenzione: nessuna glassatura per questa anatra che, infatti, è con le arance e non la classica all'arancia!!!

Ingredienti:
1 anatra muta
4 arance
1 limone
semi di senape
olio evo
sape
pepe

Preparazione:
Scaldare il forno a 180-200 gradi. Prendere l'anatra e massaggiarla con olio e pepe e il succo di 2 arance spremute ed il limone. Mettere in forno a cuocere per circa 1h 15-20 min, bagnando di tanto in tanto con il succo degli agrumi.
Servire con arance tagliate a fettine e ancora calda.

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domenica 17 gennaio 2010

Fagottini di zucchine, provola e salame

strudel di zucchine

La pasta sfoglia è una di quelle cose, che se ce l'hai già `pronta ( confezionata) è davvero comoda. ti risolve pranzi e cene arrangiate in pochi minuti con gli ingredienti che si hanno nel frigo o nella dispensa.
Certo tutto è facile se la pasta è confezionata, che per alcuni di voi forse è un delitto però io davvero con la pasta sfoglia non mi sono ancora cimentata ( spero di mettermi in paro il più presto, sopratutto grazie ai fantastici tutorial di Anice&Cannella,assolutamente ben fatti e molto chiari...speriamo di farcela!!!

Ora questa pasta tra i vari usi, dolci e salati, è utile per "riorganizzare" avanzi e farli rivivere in ottimi fagottini, triangolini, strudel, etc.
Mi piace poterla adattare alle situazioni del momento...è antipasto avvolta intorno ad un pezzetto di formaggio, è pizzetta con prosciutto e mozzarella, dolce super con una spolverata di miele e pistacchi e ottimi fagottini come questo.

P.S.: pranzo del sabato quasi pomeriggio, di ritorno da una lunga passeggiata per la città approfittando di questa dolce pausa dal freddo.

Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia pronta
1 zucchina
1/2 cipolla
provola
salame
sale q.b.
pepe q.b.
1 uovo
latte q.b.


Preparazione
Scaldare il forno a 200 gradi. lavare e tagliare cipolla e zucchina. Far soffriggere la cipolla con dell'olio e peperoncino in padella ed aggiungere la zucchina tagliata a rondelle.
Nel frattempo tagliare ba striscioline il provolone e il salame.
Una volta cotte le zucchine, prendete la pasta sfoglia e tagliatela in 4 parti uguali . Aggiungete gli ingredienti su una metà di ogni quadrato, aggiungete del pepe e un pizzico di sale e chiudete spingendo sui bordi ( potete aiutarvi con una forchetta). Bagnate con l'uovo precedentemente sbattuto con poco latte ed infornate per circa 20min.

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venerdì 15 gennaio 2010

Popovers al parmigiano

Ma adesso che ci faccio con questo kilozzo di parmigiano che mi ha mandato la mamma???
E sopratutto che preparo di sfizioso e diverso per pranzo?

Diciamo queste piccole delizie vengono fuoti da questi due interrogativi che mi sono posta questa mattina guardando attonita il frigo aperto.

In questi ultimi giorni prima di tornare a lavoro, eh lo so c'ho avuto delle ferie piuttosto lunghette, mi sono dedicata molto a studiare sui vari blog vecchi post che avevo tralasciato.
Mi sono venute mille idee e ricettine da provare ce ne sono milioni, dovrò iniziare ad appuntarle da qualche parte perchè ormai i post it mi hanno completamente riempito il desktop.

Comunque torniamo a noi. Girando alla ricerca di un'idea ma sopratutto qualcosa di veloce e semplice.

Ecco allora che ho trovato la ricetta di questi Popovers. Allora ditemi, non attirerebbe anche voi una ricetta che dice popovers??Vabbè forse sono io, lo accetto.
Ecco in realtà sono un pò dei muffin, con tanto di attenzione ad aggiungere prima gli ingredienti umidi e poi gli secchi.
Comunque popover o muffin il risultato finale è lo stesso: de pop-muff buonissimi e soffici.

Rispetto alla ricetta principale personalmente ho semplicemente cambiato le erbe, aggiungendo quello che avevo nella dispensa, ed aggiunto della provola nell'impasto, e un pòchino le dosi.

Per che volesse la ricetta originale è qui.

Ingredienti:

sale
250 gr farina autolievitante oppure 250 gr farina e 1 cucchiaino di lievito
1 cucchiaino di bicarbonato
85 gr burro sciolto
2 uova
200 ml. latte
parmigiano grattuggiato
provola
erbette varie

Preparazione:

Scaldate il forno a 200gradi.
mescolare gli ingredienti umidi e poi aggiungere i secchi, il parmigiano, la provola e le erbette.
Imburrare gli stampini e scaldarli al forno per qualche min. Toglieteli dal forno ed aggiungete l'impasto. Cuocere per 15 min e servire tiepidi.

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mercoledì 13 gennaio 2010

Insalatina veloce di spinaci


Questa è proprio una di quelle ricette-non-ricette che vengono fuori nei momenti di fame in cui non puoi aspettare che bolle la pasta, la butti, cuoce, la scoli. NO.

Ecco allora che tornati dal cinema ieri, fame nera ma con ben rimpinzati di pop corn e con il proposito di almeno-in-questi-giorni-cerchiamo-di-tenerci-sul-leggero, ho preparato quest'insalatina post natale!!!

Ingredienti:
spinaci
formaggio provolone
pere
sale
olio extra vergine
aceto balsamico
miele

Non c'è molto da spiegare per la preparazione: spinaci, formaggio provolone, pere, una spruzzatina di olio extra vergine ed una salsina con miele ed aceto balsamico. Io non avevo nulla nella dispensa, ma ci sarebbero state bene delle noci, oppure mandorle tostate, una manciata di semi di zucca o sesamo. Insomma vedete quello che avete a casa!

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martedì 12 gennaio 2010

Venezuela. Parte I. La Hallaca


Eccomi qua! Dopo una lunga vacanza, tanti aerei, fuso oraio sperao, storna alla "normalità".E allora si rinizia con sveglia la matina, le mille e una cosa da fare ed il tempo che non basta mai, la cucina riprende vita, si accendono i fornelli, si scalda il forno, si fa la spesa e si riordinano le foto. Tutto questo con un freddo che...beh che ve lo dico a fare!

Questa vacanza è stata una meraviglia, si vabbè il caldo, il sole, la famiglia , etc.. Ma non solo per questo, ma perchè è stato un viaggio nella tradizione, nella cultura gastronomica venezuelana, nei suoi sapori, nelle differenze, nei prodotti tipici e nei piatti tradizionali.

Per fare un pochino d'ordine inizierò con raccontarvi qualcosa sulla Hallaca.

La Hallaca è il Piatto del Natale. Niente di più niente di meno. Questi simpatici "ravioloni" sono infatti il piatti tradizionale tipico di tutto il Venezuela e non solo.

La storia del piatto che raccontano la storia di un popolo. La tradizione vuole che la hallaca nasca dagli schiavi e dagli indigeni che, per praparare un piatto nutriente, prendevano gli avanzi dei loro oppressori e li mischiavano cuocendoli in una foglia di banano.
Ovviamente esiste un'altra versione, ed è quella in cui si dice che furono gli spagnoli, colonizzatori, ad inventare il piatto, cercando di migliorare la ricetta dei tamales messicani.

Questo piatto viene cucinato qualche giornom prima di natale, poichè la preparazione è piuttosto complessa e piena di processi.
Ogni parte del paese la cucina aggiungendo un ingrediente diverso, con mandorle, uova, uva passa, ceci, etc.
Durante il processo di lavorazione della Hallaca tutta la famiglia viene coinvolta.

Ecco allora che, molto semplicemente vi racconto la mia hallaca. ma se sieti curiosi potete vedere la preparazione del piatto fatta dello chef venezuolano Sumito Esteves qui, qui e qui.

Ogni famiglia prepara circa 100 hallacas, che si mangeranno dalla viglia fino alla befana.

Gli ingredienti sono molti, più di 20.





Procedimento:

1) Preparazione del Guiso. Il guiso è un sugo di carne, manzo, molto saporito, con olive,porro, cipolla, uva passa, capperi, peperoni, ed ingredienti segreti che non mi è dato sapere.
2) Pulizia e taglio e asciugatura della foglie di platano. (Si comprano a rotoli).
3)Cottura e taglio del pollo. Il pollo viene bollito e "Mechado", ovvero sfilettato a mano.
4)Preparazione della pasta di farina di mais. Per questa pasta viene usata la farina di mais, la più famosa è Harina Pan con acqua e sale. Non è la farina della polenta, poichè è precotto. Si trova in molti negozi, sicuramente l'ho vista da Castroni.
5)Assemblamento hallaca:
- Stendere una foglia di platano
- Distribuire una bolla di pasta e schiacciarla, per creare un cerchio
- Riempire con 2 cucchiai di sugo, dei peperoni tagliati, della cipolla, olive, uva passa
- Chiudere con un'altra foglia di platano
- Legare con del filo da cucina
- Bollire per 20 minuti.
- Lasciare freddare.
6) Per mangiarla è sufficiente tagliare la foglia di platano.

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