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La cuoca errante

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mercoledì 29 settembre 2010

Doppio crumble ai frutti di bosco

Crumble ai frutti di bosco

Non ho resistito. Lo so che questo è il periodo in cui mi msono detta che mi metterò a dieta, che lunedì ( un lunedì) mi segnerò in palestra, forse inizierò, sempre di lunedì, a correre e non mangiare più cose belle, buone e caloriche ( certo forse era meglio eliminare il Mont Blanc di ieri sera...:(), ma ci sono piatti a cui non resisto. Normalmente ammetto di non essere una grande golosona, ultimamente prediligo di gran lunga il salato, ma ragazzi qui parliamo di crumble...mi capite???

Inoltre tutto è nato da una scarsità di ingredienti nel frigo, no eggs, che è stato facile pensare a questa meraviglia così facile da preparare e che da tutte queste soddisfazioni.

Per quelli di Voi che non lo sapessero, lo dubito fortemente, il crumble è un dolce di origine inglese, certo li fa freddo e devono pur scaldarsi il cuore, caratterizzato da una superficie croccante data dall'impasto di burro, zucchero e farina. All'interno viene poi inserita della frutta, normalmente si ricorre a quella di stagione, o almeno si dovrebbe....
Tra i più famosi e degni di nota c'è sicuramente quello di mele, fragole, ma ultimamente ho visto girare ricette di crumble in tutte le salse oltre che interessantissime varianti salate.
Un dolce tutto sommato semplice ma che accompagnato da un cucchiaio di panna o del gelato alla vaniglia rende speciale quelsiasi pranzo/merenda/cena che sia.

Io avevo nel frigo dei bellissimi frutti di bosco e devo dire che il risultato è stato ottimo perché l'amaro dei ribes contrasta bene con la dolcezza del crumble. In più, per non farmi mancare nulla. ho aggiunto una basa di fiocchi di avena, burro e farina. Holè!!!!

Ingredienti:
Per la base e il crumble
1  1/2 di tazza di farina
200 gr di burro
1 tazza di zucchero di canna
1 tazza e 1/4 di fiocchi di avena
1 cucchiaino di cannella
1/2 cucchiaino di bicarbonato e di sale

Per il ripieno
125 gr di lamponi
125 gr di mirtilli
125 gr di ribes
3 cucchiai di yogurt
1/4 di tazza di zucchero di canna
scorsa di 1/2 limone
2 cucchiai di farina
2 cucchiai di succo di limone

Preparazione:
Nel mixer impastatetutti gli ingredienti per la base ed il crumbe. Aggiungere il burro ammorbidito per ultimo e farli amalgamare bene. Dividere l'impasto in due e stenderne una parte in una teglia con carta da forno. Informare a forno preriscaldato a 180 gradi per 15 min.
Nel frattempo in una ciotola inserire tutti gli ingredienti per il ripieno avendo cura di non rompere tutti i frutti rossi, che sono molto fragili. Quindi aggiungere il composto alla base già cotta, ricoprire sbriciolando sul composto il crumble rimasto ed infornare per circa 45min a 180 gradi. Servire tiepido e accompagnato con panna o gelato.
Si conserva tranquillamente qualche giorno.

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lunedì 27 settembre 2010

Panna cotta al profumo di zucchero muscovado

Panna cotta

Buon lunedi a tutti!
Di rientro da un fine settimana abbastanza denso, anche se non sono riuscita ad andare al Taste of Milano e questa mattina, girando tra blog, twitter, magazine mi sono fatta l'idea che forse non mi sono persa niente...voi ci siete stati??

Ultimamente avrete visto che le mie preparazioni sono piuttosto base in cucina. Questo non è dovuto a svogliatezza, ve lo assicuro, mai come ora ho voglia di mettermi ai fornelli a sperimentare, ma ho anche voglia di rivivere le ricette classiche, le intramontabile...in fondo se mancano le basi come si fa ad andare avanti?

Non avevo ancora mai postato una panna cotta, non è neanche uno dei miei dessert preferiti. Ma è un classico, al ristorante te lo propinano sempre, con cioccolato, caramello o frutti di bosco, e volevo provarlo.

Di ricette in rete ce ne sono milioni o forse più. Io non volevo discostarmi tanto dall'originale e volevo mantenesse il sapore della panna, quindi ho semplicemente aggiunto, in sostituzione dello zucchero semolato, lo zucchero di canna grezzo, il muscovado. Adoro questo tipo di zucchero, ormai lo uso sempre. Mi piace per il suo profumo tostato, quasi "caffè", è veramente buono e alla mia panna cotta ha aggiunto questo leggero retrogusto tostato.


Ingredienti:
150 ml di panna
150 ml di latte
50 gr di zucchero di canna grezzo
2 fogli di gelatina
1 tazza frutti di bosco

Preparazione:
In un tegame versare la panna, il latte  elo zucchero. Portare ad ebollizione.
In una ciotola con acqua fredda far ammorbidire la gelatina. Quando latte e panna raggiungono l'ebollizione aggiungere la gelatina, abbassare leggermente la fiamma, e lasciar amalgamare per alcuni minuti.
Spostare dal fuoco e riempire i due bicchieri. Lasciare raffreddare a temperatura ambiente e poi in frigorifero per circa un'ora. Servire con frutti di bosco lavati. ( se volete potete frullarli con dello zucchero e velo e versare il composto sulla panna cotta prima di servire).

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venerdì 24 settembre 2010

Dalla tradizione romana: Trippa

Trippa

Secondo il classico "menù settimanale" ad ogni giorno corrisponde un'alimento. Normalmente io ricordo solo Giovedì Gnocchi, ma sapevo che la trippa ci entrava in qualche giorno. Ecco con un giorno di anticipo, perché il suo giorno è il sabato, che vi posto la Trippa."Giovedì gnocchi, Venerdi pesce (o anche "ceci e baccalà"), Sabato Trippa".

Partiamo dalle basi. Cos'è la trippa?
La trippa è una frattaglia. È lo stomaco del bovino e fa parte del suo apparato digerente. Ma per tutte le informazioni potete leggere qui

È un piatto della tradizione culinaria romana, anche se viene preparato in altre regioni in modi differenti. È uno di quei piatti, che ammetto, ho assaggiato una sola volta, e non ho mai preparato. In genere mangio tutto, non sono una schifettona, ma davanti alla pancia, e altre frattaglie, e alla sua consistenza non resisto.
Tutto sommato la settimana scorsa è stata preparata e servita alla tavola domenicale e non me la sono sentita di lasciarla lì senza darle l'importanza che un piatto come questo, seppur non nei miei gusti, merita.
La ricetta della trippa alla Romana è molto semplice e, dicono, risulti anche più leggera del previsto.

Ingredienti:
350/400 gr di trippa già cotta
1/2 cipolla
1 barattolo di salsa fatta in casa ( o pelati)
mentuccia romana fresca
1/4 bicchiere di vino
pecorino
olio
sale

Preparazione:
Pulire e tagliare a listarelle la trippa. Pulire e sbucciare la cipolla e farla rosolare in un tegame con dell'olio e peperoncino. Aggiungere il vino e lasciarlo evaporare. Aggiungere quindi il pomodoro e la trippa e lasciare cuocere per circa 30 min. Aggiungere la menta fresca. Togliere dal fuoco e servire con del pecorino fresco.

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mercoledì 22 settembre 2010

Crostini con brie, pere e prosciutto croccante

Crostini con brie, pere e prosciutto croccante

Helloooooo!!!!
Come corre il tempo. In un attimo è già mercoledì e tempo di post!!:)
Oggi vi presento un crostino  preparato verso le sette di sera, in uno di quegli attacchi di fame che non fanno più capire niente...vabbè ogni tanto succede, in fondo si dice sempre "non ci vedo più dalla fame".

Quando ho tempo mi piace preparare un aperitivo e godermelo al rientro dal lavoro, in compagnia, seduti sui gradini del giardino, temperatura permettendo, raccontarsi la giornata, ridere, rilassarsi. Fa bene all'anima e al corpo.

Per questa preparazione non c'è ricetta. Gustosa, veloce, semplice. Il classico ed intramontabile abbinamento formaggio/pera  che fa tanto gola al contadino con l'aggiunta di sapidità data dal prosciutto.

Io ho tagliato delle fette di pane casareccio, eliminato la crosta e tostato in griglia. Tagliato delle fette di brie e una pera.
In una padella antiaderente ho fatto diventare croccante il prosciutto con un goccio di olio e poi asciugato su della carta assorbente.
Basterà poi comporre il crostino con pane, formaggio brie, pera e prosciutto.

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lunedì 20 settembre 2010

Il Grissino che divenne pane. Storie di esperimenti in cucina

Grissini

Buon lunedì ed inizio settimana a tutti!!
La sveglia ha suonato piuttosto prestino  questa mattina, quindi perdonatemi ma non sono del mio migliore umore!:(
Ma volevo comunque raccontare uno degli esperimenti dello scorso weekend in cui ho avuto modo di passare un pò di tempo in cucina, sfogliando vecchie riviste e alcuni libri che avevo perso durante la mia fase "spagnola". Devo dire che tra tutti i magazine, riviste varie e inserti domenicali mi è piaciuta molto La Cucina del Corriere della Sera, peccato che a casa c'è solo un numero ed è quello di Natale...vediamo ora se il giornalaio di fiducia mi rimedia qualcosina!!!:)))

Gira che ti rigira, sfogliavo Kitchen di Marie Claire e mi sono soffermata sulla preparazione di una specie di Grissino speziato che mi è rimasto in testa. Dato che questa idea continuava a girare e girare mi son detta di provare.

Per quelli di voi che seguono le mie avventure culinarie sapranno bene che con i lieviti ho un rapporto di amore e odio, mi appassionano ma il più delle volte ne esco sconfitta. E la sconfitta è amara da buttar giù.
Questo  mi fa pensare alla storica frase di "Il Gladiatore": "un popolo dovrebbe capire quando è sconfitto. Tu lo capiresti? Io lo capirei?"
Ecco allora la storia dei grissini che divennero pane dopo chissà quali combinazioni alchemiche.

I risultato sono dei filoncini di pane, un pò gommoso, ma molto saporito!
Vi riporto comunque la ricetta poiché credo che a me non siano venuti bene causa lievitazione, ma in generale mi fido della ricetta.

Ingredienti:
15 gr di lievito di birra
1/2 cucchiaino di zucchero
300 gr di farina
2 cucchiai di sesamo nero ( io ho sostituito con cumino, sesamo naturale e anice)
1 uovo
1 cucchiaio di olio

Preparazione:
In una ciotola mixare il lievito e zucchero con 250ml di acqua tiepida. Lasciare riposare per 5-10 min. In un altro recipiente unire le spezie, la farina, 1/2 cucchiaino di sale. Formare un fore nel centro ed aggiungere il lievito. Mescolare e lavorare per 10 min, finché la pasta non sia ben elastica. Lasciare riposare la pasta in una ciotola oleata e coperta per 3 ore.
Una volta che la pasta a raddoppiato ( cosa che  ame non è successo...sigh sigh!) lavorarla per altri 2 min. Quindi formare un "polpettone" e tagliare delle strisce, da cui ricavare i filoncini. Sistemare in una teglia con carta da forno e lasciare riposare altri 30 min. Quindi spennellare con l'uovo ed infornare a 180 gradi. Dopo circa 15-20 min spennellare con dell'olio ed aggiungere del sale grosso e infornare per 5-10 min.

venerdì 17 settembre 2010

Tortine con mandorle e more

Tortine con mandorle  e more

Buon giorno e buon venerdì a tutti!!!!!!...ehehe...questa mattina me la sono presa comoda, lo so, ma la settimana è stata dura, con picchi di stress ed emozione, tra colloqui vari....vabbè poi vi farò sapere!!!!!Quindi oggi me la prendo comoda, scrivo sdraiata a letto, il caffè sul comodino, la musica di sottofondo, finestra aperta, canto degli uccellini....

Non c'è altro da dire....

Parliamo delle tortine, che ci siamo divorate, altrimenti ci sarebbe stata bene una di queste cosine buone ora!!
Le adorate fin dal primo momento, è stato amore a prima vista. Si, perché queste delizie vengono direttamente dalla cara Donna Hay, e dal Classic2  di cui ho gà parlato in qualche post fa. Ormai quando si parla di Donna hay vado sul sicuro, mi fido ciecamente, i risultate delle sue ricette sono sempre ottimi, anche se in corsa cambio sempre qualcosina perché mi manca questo e quell'ingrediente. In questo caso erano i lamponi sostituiti con le more, ma in fondo sempre di bosco parliamo, no?!!

Tortine con mandorle e more, Da Donna Hay, Classics2, pag. 175.

Ingredienti:
90 gr di burro morbido
1/4 tazza zucchero
2 uova
1 1/4 farina di mandorle
1 1/2 farina autolievitante
1/2 tazza di lamponi ( io ho usato le more)

Preparazione:
In una ciotola mixare il burro con lo zucchero fino ad ottenere una crema. Aggiungere le uova, la farina di mandorle e la farina e mescolare fino ad ottenere un composto liscio.
Imburrare 4 teglie per crostatine e versare il contenuto. Inserire all'interno i frutti. Infornare  per 35-40 min. in forno preriscaldato a 150 gradi. Lasciare intiepidire e cospargere con zucchero a velo.

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mercoledì 15 settembre 2010

Oggi...Gnocchi

Gnocchi

Oggi vi tocca una ricetta "classica". Una di quelle viste e riviste,fatte e rifatte, mangiate  e rimangiate...insomma avete campito!

Ho fatto gli gnocchi. Non penso che in questo ci sia niente di estremamente complicato, non ho cucinato un piatto da grande chef, ma non nego il mio orgoglio. Vabbè sono quei piatti classici che a casa prepara solo la nonna, e a volte la mamma, ma per me era la prima volta.Devo dire che ne sono contenta.
Per provarli li ho conditi con un sughetto semplice semplice fatto con pomodoro e basilico.

P.S.: per trovare la ricetta ho consultato l'Enciclopedia della Cucina Italiana, Vol.4 ed ho scoperto che ci sono vari modi di preparare gli gnocchi: il classico, alla parigina, i ripieni, quelli "insaporiti", tipo alla zucca per capirsi.

Non c'è quindi motivo di girarci intorno: via con la ricetta! ( fatta ad occhio!!)

Ingredienti:
patate
farina
pomodoro
basilico
olio

Preparazione:
Lavare le papate e lessarle in acqua salata per 20-30 min. Una volta lessate, sbucciatele e passatele al passapatate. Lasciare intiepidire  ed aggiungere la farina (250 gr per ogni kg di patate). Aggiungere il sale e lavorare l'impasto fino a farlo diventare liscio. Iniziare a lavorare l'impasto creando dei piccolo filoncini che poi andranno tagliati formando gnocchi di 1,5 cm circa.
Posizionare gli gnocchi su un telo e spargere della farina. Cuocere in acqua bollente e salata. Saranno cotti quando torneranno a galla.
Per il condimento ho preparato un sugo semplice con aglio soffritto, salsa di pomodoro fatta in casa e basilico. Condire con parmiggiano.

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lunedì 13 settembre 2010

Purple soup...

Purple soup

Buon lunedì a tutti!

Dopo questo weekend all'insegna del relax, in cui ho avuto modo di rivedere vecchi amici, bere una birra  insieme e raccontarci questi ultimi due anni...non ha prezzo!!

Ma dopo un fine settimana di baldoria è meglio rimettersi in riga, che settembre è ormai inoltrato e le sere sono sempre più fresche. Rispuntano le giacchette dall'armadio, scatta la ricerca del trench andato perduto durante il trasloco, cresce la crisi da che scarpe mi metto in questo periodo!

Questa quindi è stata la cena di una queste serate settembrine, dove si rinizia a respirare aria fresca, si riaccendono i forni senza preoccuparsi di morire soffocati, ci si mette sui fornelli con buon umore e voglia di cucinare.
È andata cosi: una verza rossa in frigo, dal bel colore brillante, che desidera essere cucinata. Mi sento monotono, quindi decido di seguire il filo. Ecco che in pentola finiscono cipolle rosse e patate rosse. Risultato: una zuppa rossa???Nooooooooooooooo!!!!!!:))))) Purple!!!!

Ingredienti:
1/2 verza rossa
2 cipolle di tropea
4 patate rosse ( attenzione: quelle dalla buccia rossa non le viola, che ancora non ho idea di dove trovarle
a Roma. Qualche dritta??)
olio al basilico
pepe
pane

Preparazione:
Lavare e sbucciare le verdure. Tagliarle grossolanamente e mettere in una pentola. Aggiungere dell'acqua fino a ricoprire le verdure. Salare. Portare ad ebollizione e lasciar cuocere per circa 45 min. Nel frattempo tagliare del pane a dadini e far rosolare in una padella con poco olio. Frullare la zuppa. Servire aggiungendo una goccia di olio al basilico, pepe ed il pane croccante.

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venerdì 10 settembre 2010

Biscotti d'avena...

Biscotti d'avena

Hello guys!!!!!!!

Siamo di buon umore oggi???Ma certo è Venerdì!!!!!

Ecco è strano, perché da quando mi sono trasferita a Roma non sto, ancora, lavorando ed ogni giorno è lo stesso e la bellezza del venerdì non la sento, ma mi manca!!!!...sono strana io??
Ero partita bene ma ora che scrivo penso e se penso entro in un mood nostalgico che si converte in poca voglia di scrivere, anche perché proprio non mi sembra giusto ammollarvi certi pensieri...è pur sempre venerdì!!!!!

Occupiamoci di cucina, intrugli e sperimentazioni varie. Questi biscotti, fragranti e irresistibile, vengono da un pomeriggio un pò noioso. Entro in cucina e penso " se  faccio qualcosa e mi viene bene mi tira su la giornata, se viene male....sigh sigh". Decisa ad infornare quei biscotti d'avena visti su Donna Hay "Classics 2" mi metto alla ricerca degli ingredienti..."ma non ci sono tutti!!!!noooooooo" In questi momenti ci sono solo 2 soluzioni: 1) lasciar perdere, li rifaccio quando mi ricordo di comprare il gold syrup, il bicarbonato, etc. 2) non mi scoraggio, con quello che c'è in dispensa uscirà fuori qualcosa, carpe diem.
(io vi lascio la ricetta originale, io ho solo aggiunto due uova, la farina normale e metà zucchero moscovado e metà normale!)


Biscotti d'avena da Donna Hay, Modern Classiccs Book 2, pag.16


Biscotti d'avena Biscotti d'avena

Ingredienti:

1 tazza di avena
1 tazza di farina (all-purpose)
1/2 tazza di zucchero
3/4 tazza di cocco essiccato
2 cucchiaini di golden syrup
125 gr di burro
1/2 cucchiaini di baking soda
1 cucchiaio di acqua calda


Preparazione:


Riscaldare il forno a 160 gradi. Unire l'avena, la farina lo zucchero e il cocco. In un'altra ciotolina unire il burro ed il golden syrup e mescolare  bene. Unire il bicarbonato con l'acqua ed aggiungere al burro e al syrup. Unire gli ingredienti umidi con i secchi.
Posizionare dei cucchiai colmi del composto su una teglia foderata con carta da forno. Cuocere per 10 min. o finché non siano dorati.



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mercoledì 8 settembre 2010

Pomodorini secchi...e ricordi delle vacanze

Pomodorini secchi di Pachino

Cosa è questa meraviglia qui sopra??
Beh, ovviamente sono dei pomodorini secchi sott'olio....ma che POMODORINI!!!!!!!!!

Durante le mie vacanze, tutte italiane, di quest'anno ho avuto la fortuna di visitare la Sicilia. Già da piccola mi era capitato di andarci in vacanza, ma ammetto che i miei ricordi di allora sono piuttosto vaghi...ricordo solo di aver assaggiato per la prima volta il gelato con la brioche, e mi era parsa un'abitudine alquanto bizzarra, aver mangiato ricci di mare colti sugli scogli e aver detestato il marzapane, all'epoca tanto bello da vedere ma inimmaginabile da mangiare ( della serie "quanto si cambia").

Le vacanze le ho trascorse nel sud della Sicilia, per di più girovagando nella provincia di Siracusa, e non solo. Ho avuto quindi l'occasione di visitare luoghi bellissimi, Noto, Avola, Caltagirone, Marzamemi....etc...sono solo alcune delle località!BELLISSIMO!!!!!!!!!

Paesaggi lunari
Paesaggi di mare Paesaggi di mare
Street Street
Paesaggi di mare Tonnara Vindicari
Paesaggi di mare

Avendo come base Marzamemi non potevo non essere attratta dalla vicino Pachino. Che dire, niente di che, un "paesazzo", dove però pare che la terra sia perfetta per far crescere i pomodori. È proprio qui infatti, nella parte più a sud della Sicilia, che vengono coltivati i veri "pomodori Pachino". Eccellenti, saporiti, secchi...sott'olio acquistano in profumo e sapore.

Pomodorini secchi di Pachino Erbette
Aglio I Pomodorini secchi di Pachino

Per la preparazione ho semplicemente sbollentato i pomodorini secchi in acqua, circa 2/3 min. Lasciati asciugare su un panno e poi in forno caldo, ma spento, per una mezz'ora. A questo punto i pomodorini possono essere surgelati e tirati fuori il giorno prima dell'utilizzo ed insaporiti, oppure metterli sott'olio con aglio tagliato e pezzetti, origano e timo freschi. Alternare gli ingredienti, spingendo bene i pomodorini sul fondo. Una volta riempito il contenitore coprire con olio evo. Si posso utilizzare già dopo 24h, ma lasciandoli più tempo sono meglio!:))))

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lunedì 6 settembre 2010

Pennette bio a Km 0

Penne con zucchine  e ricotta bio

Buon lunedì a tutti!!!!

Ultimamente, lo so, sono piuttosto "pastasciuttara" ma il bisogno di carboidrati è forte e non resisto alle tentazioni...tanto più che a pranzo preferisco le preparazioni sciuè sciuè, e con la pasta me la cavo sempre velocemente!

La particolarità di questa pasta sono gli ingredienti! Ovvero le zucchine dell'orto appena colte, fresche, con tanto di fiore bello giallo, sottile e lunghe, profumate ed una buonissima ricotta di pecora biologica, comprata in un caseificio della campagna laziale...!

È stato un attimo che i due ingredienti si sono uniti in padella!
Risultato: una pasta semplice e delicata, gustosa e sana.

La preparazione è molto semplice. Far bollire dell'acqua salata per cuocere la pasta. In una padella far rosolare le zucchine, lavate e tagliate  a rondelle, con 1/2 cipolla rossa ed un filo d'olio. Scolare la pasta, ripassare con le zucchine, aggiungere la ricotta, un goccio d'acqua di cottura per amalgamare. Condire con del basilico, (direttamente dal giardino!!!:)) )oppure altre erbette fresche come timo al limone o origano.

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venerdì 3 settembre 2010

Spaghetti con pesto e bufala

Pasta al pesto e bufala


Cosa ho riportato dalle vacanze estive??
...dite a parte qualche kilo in più e una valigia, e mezzo, di prodotti tipici presi di qua e di la e la scoperta che la pasta di mandorle artigianale è in realtà considerata da "alcuni" una crema e potrebbe essere esplosivo, e quindi non pò essere imbarcata in un bagaglio a mano???


Oltre a questo, devo dire che sono tornata dalle vacanze con una sana voglia di sapori di casa, sapori di estate, sani e genuini. Niente di esotico per il momento, ma piuttosto la riscoperta e la curiosità verso i prodotti che fanno grande la Nostra terra.


Con questo spirito di "patriottismo gastronomico" si riparte per questa nuova avventura!Ed eccomi a preparare una spaghettata tipica di quest'estate all'italiana: pesto fatto in casa con basilico dell'orto e bufala doc, tutto condito con olio evo e peperoncino pugliese!


Buona giornata a tutti!


Ingredienti ad occhio:
spaghetti
2 cucchiai di pesto
1/2 mozzarella di bufala tagliata a dadini
pepe
peperoncino
olio evo


Preparazione:
Semplicissima: far bollire dell'acqua salata dove cuocere la pasta al dente. In un ciotola versare 2-3 cucchiai di pesto, aggiungere poi dell'acqua di cottura, la pasta e alla fine la bufala con il pepe ed il peperoncino all'ultimo momento. Un goccio d'olio e servire...

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mercoledì 1 settembre 2010

Rientrando....piano, piano

muslei

Si sa che in vacanza il tempo vola..ed è per questo che oggi guardo il calendario incredula quando finalmente realizzo che settembre è iniziato, le vacanze sono finite, almeno per più, e nonostante l'estate è ancora una cara amica, ho passato la prima notte con un leggero freschetto!!!!

Non c'è stato nessun post di "ferie" annunciate, mea culpa, ma mi sembrava abbastanza chiaro per me e per tutti che le vacanze ci vogliono, anche dai piaceri e dalle passioni, sopratutto quando ci fanno tornare più concentrati, distesi e volenterosi...almeno per me è cosi!

Direi anche che non c'è nessun post del rientro. Infatti questo è un saluto per tutti, sperando di passare un altro bellissimo anno in vostra compagnia, con grandi mangiate, scoperte culinarie, gastromia e non, immagine evocative, amicizie...e chi più ne ha più ne metta!

Qui sopra un semplice scatto di una delle colazioni, sane, del rientro dalle vacanze ( e nei jeans!:))!
Semplicemente yogurt greco, pesche fresche e saporite, dolci e succose, avena, cereali, mandorle, fibre, un cucchiaino di miele...quando il buon giorno si vede dal mattino!

A presto

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